I migliori e peggiori vini prodotti dalle celebrity

Affermatosi come trend di successo negli ultimi anni, il mondo del vino continua ad accrescere la sua notorietà, attirando numerosi investitori. Una parte rilevante di questa categoria sono i personaggi del mondo dello spettacolo, partendo dal cinema arrivando fino allo sport.

Di seguito proponiamo delle case history di Vip che si sono approcciati al vino.

Casi di successo:

1. “Bodega Umberto Canale”, vino JZ4 Malbec in collaborazione con Javier Zanetti.

Javier Zanetti, storico ex capitano dell’Inter, in collaborazione con la cantina argentina Bodega Umberto Canale, ha contribuito alla creazione di un Malbec, da vigneti della Patagonia. Il ricavato dalle vendite di questo vino contribuisce a una raccolta fondi per la Fundación P.U.P.I. (creata dallo stesso Javier Zanetti), organizzazione no-profit argentina a favore dei bambini più poveri e disagiati. 

2.“Tenuta il Palagio”, vino Sister Moon Blend di Sting.

Grazie alla sua passione sfrenata per il vino e per l’Italia, Gordon Matthew Thomas Sumner, noto ai più come Sting, ex voce della band Police, ha acquistato diverso tempo fa una tenuta in Toscana, e negli anni ha prodotto vini di carattere, apprezzati dalla critica. Innovazione e supporto di ottimi enologi, hanno portato alla produzione di hit anche a livello vitivinicolo. 

Casi fallimentari:

1. “Warburn Estate”, vino Back in Black degli AC/DC.

Warburn Estate, una delle più importanti aziende vinicole australiane, ha voluto cimentarsi in una release dai toni rock, creando un vino in collaborazione con le star degli AC/DC, una delle rock band più famose di tutti i tempi. La cantina sperava di scalare le classifiche enologiche grazie alla partnership con i musicisti, invece la collaborazione è stato stroncata da alcuni critici, in quanto eccessivamente semplice e banale. 

2.“Ferguson Crest”, vino Fergalicius Blend di Fergie. 

Da front girl di uno dei gruppi musicali più famosi d’America, a imprenditrice di successo, la star dei Black Eyes Peas, Fergie Duhamel ha voluto entrare in uno dei business di famiglia sviluppando un suo vino: il Fergalicius Blend. Nonostante l’apprezzamento del pubblico americano, alcuni critici lo hanno definito dal gusto troppo fruttato, poco equilibrato e poco piacevole a causa della sua estrema dolcezza.