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Aperitivo diVINO

18 marzo 2021

Per rendere  i vostri aperitivi ancora più frizzanti, ecco alcuni cocktail a base del nostro amato vino, dai più classici ai più innovativi.

Spritz

Ormai cocktail simbolo dell’aperitivo italiano, consumato al bar, ma sempre più spesso riprodotto anche a casa grazie alla sua semplicità.La storia dello spritz risale all’800, durante l’occupazione austriaca in Italia, si narra che gli austriaci, poco avvezzi all’alcol dei vini veneti, erano soliti chiedere agli oste di allungarli con dell’acqua, con il termine Spritzen che significa “spruzzare” da cui successivamente prese il nome lo spritz.

L’Aperol, aperitivo tendenzialmente amaro ottenuto per infusione di arance, erbe e radici, arrivò solo in seguito portando con sé la ricetta che oggi conosciamo.

 

Ingredienti:

  • 50 ml di Aperol
  • Prosecco Ghiacciato a colmare·      
  • Un po' di Selz

Vi consigliamo di servirlo in un bicchiere basso da 350ml

 

Hugo

Una variante più dolce, fresca e profumata dello spritz, di origine alto atesina, che deve la sua nascita al bartender Roland Gruber, il quale ebbe l’intuizione di aromatizzare un calice di prosecco con menta e sciroppo di Melissa, sciroppo assai raro e di difficile produzione che presto fu sostituito dall’altrettanto profumato sciroppo di sambuco.

Ingredienti:

  • 15 ml di Sciroppo di Fiori di Sambuco
  • Prosecco ghiacciato a colmare
  • Menta per decorare 

Vi consigliamo di servirlo in un calice da 250ml 

Utilizzando al posto dello sciroppo il liquore di sambuco St.Germain (20%vol), diventa St.Germain cocktail.

 

Kir Royal

Il kir Royal è un cocktail di origine francese, più precisamente della zona di Digione in Borgogna.L’ingrediente principale del Cocktail è la Crème De Cassis, liquore ottenuto dalle bacche di ribes nero molto diffuso nella regione. 

Vediamo insieme gli ingredienti per prepararlo:

  • 15 ml di Crème de Cassis de Dijon
  • Champagne ghiacciato a colmare 

Vi consigliamo di servirlo in un flûte da 250ml

 

Giostra d’alcol

L’unico esempio di cocktail al mondo che vede come protagonista la Barbera d’Asti.Creazione di Enrico Prampolini presentata all’Esposizione coloniale internazionale di Parigi del 1931, con il nome di Carrousel d’Alcool, nel corso di un banchetto futurista nel ristorante Italia, dove fu bevuta sotto una spettrale luce verde, dopo il suono di un gong.Un cocktail ritornato in auge grazie al lavoro del bartender Fulvio Piccinino, che descrive nel suo libro “La miscelazione Futurista” (CocchiBooks) la storia delle “polibibite” del movimento futurista italiano, bevande realizzate per stupire e fatte esclusivamente con prodotti italiani. 

Ingredienti:

  • 60 ml di Barbera d’Asti
  • 30 ml bitter Campari
  • 30 ml cedrata Tassoni
  • 1 cubetto di Parmigiano Reggiano
  • 1 cubetto di cioccolato amaro 

Vi consigliamo di servirlo in un bicchiere basso da 350ml

 

Sherry Cobbler

Vi proponiamo ora un cocktail di origine americana, risalente a circa il 1840, a base di Sherry, vino fortificato tipico della zona di Jerez, in Spagna.Cocktail menzionato per la prima volta nel diario di Katherine Jane Ellice, una viaggiatrice canadese negli Stati Uniti, e che trovò il suo riconoscimento solo grazie a Charles Dickens che lo incluse in The Life and Adventures of Martin Chuzzlewit. 

Ingredienti:

  • 40 ml di Palo Cortado Sherry
  • 10 ml Pedro Ximenex Sherry
  • 10 ml sciroppo di zucchero 

Aggiungete dei frutti di bosco e gustatelo in un bicchiere alto ricolmo di ghiaccio.

 

Per maggiori informazioni sulle ricette, un consiglio di lettura: “Miscelare – Manuale di miscelazione classica, Moderna e Contemporanea” – Federico Mastellari e Giovanni Ceccarelli – Editore Ulrico Hoepli Milano. 

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