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Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono Patrimonio dell’Unesco

08 luglio 2019

Ieri, nel corso della 43esima sessione del Comitato Mondiale Unesco, svoltasi a Baku, capitale dell’Azerbaigian, i paesaggi vitivinicoli delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono stati riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.  

Il cuore storico del distretto produttivo del Prosecco affonda le sue radici nell’area collinare di Conegliano Valdobbiadene, a circa 100 km dalle Dolomiti.  E’ qui che secoli addietro l’opera dei viticoltori coraggiosi, dediti alla viticoltura eroica, ha reso grande in tutto il mondo il nome del Prosecco Superiore. L’area della Valdobbiadene si estende su 15 comuni e conta circa diecimila ettari vitati.  Dal 1 Agosto del 2009 Conegliano Valdobbiadene è la 44esima DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita – d’Italia. A questa denominazione si aggiungono anche la DOCG Asolo e la DOC Prosecco, la più grande a livello produttivo, che coinvolge 9 province tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.   

Il grande riconoscimento Unesco alle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, classificatesi come secondo “paesaggio culturale” italiano e nono nel mondo, consacra il valore di un territorio storico dalle eccellenti qualità paesaggistiche: un luogo da proteggere e tutelare per le sue caratteristiche uniche. Un paesaggio la cui bellezza naturale è stata messa in risalto dall’opera dei suoi viticoltori che sono stati in grado di creare giochi di luci e forme con dei terrazzamenti collinari che restituiscono uno scenario difficile da dimenticare.  

Cin Cin Bel Paese per il tuo 55esimo sito Patrimonio dell’Umanità!

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