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Champagne o Sussex?

21 dicembre 2022

Non solo birra, gin o whiskey scozzese. La Gran Bretagna sta velocemente guadagnando terroir anche nel settore vitivinicolo e soprattutto nel segmento degli spumanti. Dai semplici vini bianchi agli sparkling wines britannici, ottenuti con rifermentazione in bottiglia.

La viticoltura di qualità si colloca per convenzione tra il 30° e il 50° parallelo. L’Inghilterra del Sud, dove oggi si moltiplicano i vigneti, si trova al 51°.

Complice il cambiamento climatico, che da una parte rende più temperato il clima di quelle terre, e dall’altra parte siccità prolungate e piogge violente che mettono a dura prova i vigneti delle tradizionali latitudini ma che invece giovano alle produzioni britanniche.

Anche se il terroir di gesso e marna ricorda quello della Côte des Blancs, nella Champagne. La maggior parte dei vitigni inglesi si concentra nella zona costiera orientale ed occidentale a sud delle città di Birmingham e Norwick: Cambridgeshire, Essex, Greater London, Kent e Sussex, Hampshire e la valle del fiume Severn. In quest’area definita English Wine Route, la corrente della Manica rende il clima mite contribuendo a migliorare la maturazione dell’uva

In base a quanto emerge dallo studio Climate Resilience in the UK Wine Sector, il graduale innalzamento delle temperature, infatti, potrebbe portare a un aumento di 1,5 C° entro il 2050, determinando (tra le altre cose) un incremento della quantità di zucchero nell’uva e permettendo ai produttori inglesi di produrre annate con una maggiore gradazione alcolica e una migliore qualità generale.

Il global warming lo si avverte anche nelle maturazioni delle uve, i cui tempi di vendemmia vengono di anno in anno anticipati e nei livelli alcolici che fino agli anni 90 non superavano gli 8°, mentre dal 2000 in poi non sono mai stati inferiori ai 10°. 

Questo fenomeno coinvolge anche il vitigno del pinot noir regione vinicola della Borgogna, dove un gruppo di ricercatori dell’Università dell’East Anglia (UEA), ha analizzato ed evidenziato le somiglianze e il modo in cui il clima nel Regno Unito potrebbe evolvere per adattarsi al clima di quell’area. 

Questa evoluzione ha interessato anche le maison storiche dello champagne europee, che hanno iniziato a fare i primi investimenti in territorio britannico come Taittinger che nel 2016 ha comprato 70 ettari di terreno nel Kent, vicino a Canterbury. Il nome del nuovo spumante franco-britannico è Domaine Evremond: dedicato a Charles de Saint-Evremond, poeta francese che portò lo Champagne alla corte di re Carlo II d’Inghilterra.

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