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Cantine Gentili: l’amore per la Terra

14 giugno 2021

L’ Azienda Agricola Gentili nasce nel 1979, in una corte del XV secolo, grazie a Carlo Gentili e al suo proposito di far rivivere quella parte di territorio veneto compreso tra il monte Baldo e il lago di Garda, all’epoca ancora poco conosciuto per l’attività vitivinicola.

L’ingresso in azienda dei figli Enrico e Elisa, nel 2010, ha dato una svolta all’azienda di famiglia fino ad allora focalizzata sulla produzione di vino sfuso, scrivendo un nuovo capitolo fatto di recupero del territorio, dei suoi vitigni locali, ma anche di valorizzazione e di rivisitazione della tradizione

Molti Vitigni della tradizione locale, di cui alcuni molto antichi, sono stati salvati dall’estinzione, mentre altri, di recente scoperta, cominciano a prendere vita sui terreni dell’azienda e tra i vini della cantina Gentili.

 

Produrre vini non solo nel pieno rispetto dell’ambiente, ma anche con massima attenzione alla salute di chi ha il piacere di assaggiarli è la missione di Enrico e Elisa; proprio per questo motivo, anno dopo anno, cercano di introdurre in azienda innovazioni nelle tecniche di produzione e nella gestione delle colture che riducano al minimo l’impatto ambientale, recuperando in chiave moderna tecniche tradizionali che proteggano e si prendano cura del suolo e inserendo piante e ne alimentino e custodiscano la biodiversità.

L’attenzione e la ricerca per una gestione più sostenibile della vigna hanno portato all’eliminazione dell’uso del diserbo chimico, alla predilezione per antiparassitari alternativi a rame e zolfo, al recupero di acque piovane per la salvaguardia delle risorse idriche e all’introduzione di pratiche, come il sovescio, che favoriscono la rigenerazione dei suoli.

 

Consapevoli dell’impatto significativo che ogni piccolo gesto ha sull’ambiente, Enrico ed Elisa applicano la stessa filosofia anche in cantina. Il rispetto del vitigno e dell’uva è il punto di partenza per ottenere la massima espressione del “Terroir” del Garda: si limita l’uso di solfiti e di additivi enologici, per esaltare la stagionalità del vino, assecondando le sue esigenze e osservando con stupore la sua evoluzione nel tempo.

Dal 2016, per avvalorare il percorso intrapreso verso la sostenibilità, è stata introdotta una varietà di vitigni resistente alle malattie, i PIWI. Scegliere questi vitigni permette di raccontare il territorio in modo diverso e di ridurre notevolmente l’uso di pesticidi in vigna; una vera svolta dal punto di vista ambientale, perché in questo modo non solo si elimina l’uso di elementi nocivi, ma si porta beneficio all’intero ecosistema del vigneto.

 

Il Souvignier Gris è il vitigno scelto dai fratelli, ottenuto dall’unione tra una varietà resistente alle malattie (Bronner) e Cabernet Sauvignon, vendemmiato manualmente, in cantina segue una fermentazione spontanea, grazie al ricco corredo di lieviti indigeni presenti sulla buccia. Il vino ottenuto risulta complesso nei profumi ed elegante, senza nulla da invidiare ai vitigni “tradizionali”.

 

La capacità di coniugare tradizione e innovazione al fine di valorizzare il territorio e i suoi prodotti rende l’Azienda Gentili un esempio virtuoso di viticultura sostenibile, i cui ottimi vini sono il risultato di amore e passione, e, immaginiamo, anche di una immensa gratitudine della terra.

 

Per maggiori informazioni: www.cantinagentili.com

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