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Il Prosecco Rosè DOC

06 novembre 2020

Uno dei vini italiani più consumati al mondo si è ufficialmente tinto di rosa e si prepara ai mercati esteri: il Prosecco Rosé! 

E' dei giorni scorsi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea del via libera al disciplinare di produzione del Prosecco Rosé Doc che si prepara quindi ad essere esportato e degustato anche all'estero.

Solo a maggio risaliva l'approvazione da parte del Comitato nazionale vini del ministero delle Politiche agricole della proposta di modifica del disciplinare di produzione del Prosecco Doc introducendone la variante rosata, identificata dal Consorzio di tutela del Prosecco Doc con il nome di "Prosecco spumante rosé millesimato". Un affronto per i puristi, un’opportunità per i più visionari, la nascita del nuovo prosecco ha creato fazioni all’interno del settore: i motivi? I più disparati, a partire dalla scelta del Pinot Nero come uva rossa per dare colore al “nuovo” Prosecco. 

Il Prosecco Doc viene prodotto, secondo il disciplinare di Produzione, in ben 9 province tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, da Padova a Trieste con l’utilizzo di 100% uva Glera. Nella nuova variante Rosé l’uva Glera incontra il Pinot Nero, in percentuali tra 10-15%.

La rapida macerazione del Pinot Nero sulle sue bucce conferisce al vino un colore rosa tenue, e dona al Prosecco struttura e una buona freschezza.I profumi del vitigno a bacca rossa arricchiscono e donano complessità al bouquet aromatico, già sfaccettato dalla Glera, con sentori fruttati di ciliegia e frutti di bosco, tipici del vitigno.

La fermentazione di almeno 60 giorni in autoclave apporta al vino un perlage fine e persistente, in commercio si potrà trovare nelle versioni Brut Nature e Extra Dry.

La scelta del Pinot nero come “uva colorante” del Prosecco è stata molto discussa, si tratta infatti di un vitigno internazionale con una grande diffusione a livello italiano e non solo, in molti si sono espressi a tal proposito proponendo in alternativa un vitigno autoctono come il Raboso. 

La struttura e la complessità del Prosecco Rosé lo rendono adatto in abbinamento ad antipasti, primi piatti e carni bianche. Ideale come aperitivo ma anche come ingrediente per cocktail. 

E voi, con cosa lo berreste?    

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