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L'etichetta dei vini: un vero e proprio biglietto da visita

27 febbraio 2020

L’etichetta è il biglietto da visita di un vino, il principale strumento di comunicazione che unisce il produttore al rivenditore-consumatore, una vera e propria carta d’identità del vino stesso. 

 

L' EVOLUZIONE DELLE ETICHETTE

Le prime etichette si diffusero a partire dall’Ottocento in concomitanza con la vendita delle bottiglie al dettaglio. Da subito l’etichetta oltre a una funzione informativa si distinse per vestire la bottiglia di una propria valenza estetica e di riconoscimento. All’etichetta, così come la conosciamo noi, si associava anche la cosiddetta “sopra-etichetta” posta sul collo o subito sotto le spalle della bottiglia che viene oggi sostituita dalla “contro-etichetta” apposta sul retro bottiglia.   

Le primissime etichette, le “primitive”, avevano una funzione prettamente nominale: indicare il nome del vino e, solo in alcuni casi, il vitigno dal quale si era ottenuto il vino. L’etichetta assunse una funzione anche identitaria quando oltre al nome iniziarono a figurare indicazioni su produttore, luogo di provenienza, elementi decorativi e stemmi. Più il mercato si estese più le etichette si differenziarono arricchendosi di specificazioni, informazioni e, a volte, anche di versi poetici. Con il disciplinare dei vini ecco che comparvero i primi antenati delle denominazioni odierne, nominati con l’appellativo di “vini speciali”, “vini tipici”, "vini di categoria". A questi successero poi le etichette "d’autore" ovvero quelle i cui disegni venivano commissionate a veri e propri artisti di fama contemporanea.  

 

OBBLIGHI IN ETICHETTA

Ogni paese produttivo stabilisce secondo disposizione legislativa quali siano le indicazioni da esporre obbligatoriamente. In Italia per ogni denominazione è obbligatorio riportare in etichetta:

- nome del vino previsto dal disciplinare

- categoria d’appartenenza DOP, IGP, DOCG, DOC e IGT ( il primo sito istituzionale dedicato alle denominazioni DOP e IGP https://www.ilmeglioincantina.it/il-primo-portale-web-istituzionale-dedicato-alle-denominazioni-dop-e-igp-online )

- gradazione alcolica in %

- origine di provenienza

- contenuto in volume del vino espresso in l,cl,ml

- comune - frazione - sede di imbottigliamento

- direttive ecologiche

- indicazione “contiene solfiti” qualora la soglia superi 10 mg/l o 10 mg/kg

- annata di produzione

- il lotto di produzione che garantisce la tracciabilità della partita di vino indicando codice di imbottigliamento e sigla della provincia    

 

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Libertà del produttore nel segnalare all’interno della contro-etichetta anche indicazioni che arricchiscano la conoscenza del vino evidenziandone i pregi. Sarà quindi possibile trovare ad esempio indicazioni sulla temperatura di consumo, modalità di servizio, composizione e vitigni o consigli sull’accompagnamento culinario (adatto a crudi di pesce, adatto ad antipasti, in abbinamento a selvaggina..). 

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