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Cantina Accornero: in Monferace per il rinascimento del Grignolino

16 giugno 2020

Monferace, il rinascimento del Grignolino, spirito antico e ribelle

Tra le dolci colline del Monferrato, terra ricca di storia, arte e cultura gastronomica, patria di grandi vini e ingredienti straordinari, nel comune di Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria, si trova la cantina della famiglia Accornero. Vitivinicoltori da quattro generazioni, le origini risalgono alla fine del XIX secolo. Oggi l’azienda è guidata da Ermanno Accornero, esperto e colto appassionato, impegnato in un percorso di qualità, con particolare attenzione verso i vitigni autoctoni piemontesi: Grignolino, Freisa e Barbera.

La gestione dei vigneti è rigorosamente biologica, senza uso di fertilizzanti chimici e diserbanti, in cantina l’approccio è moderno ma attento alle più radicate tradizioni territoriali.

Spinto dalla passione per il suo territorio e forte dell’esperienza famigliare, Ermanno si dedica alla ricerca riscoprendo la storia di un vitigno oggi spesso trascurato e sottovalutato come il Grignolino, un tempo vino d’eccellenza, il preferito dai Savoia e per secoli apprezzato da molte corti europee. La sua coltivazione risale al 1200 come narrato dai monaci del Capitolato di Sant’Evasio di Casale Monferrato, una delle varietà più antiche anche del Nebbiolo. Negli anni l’intento di renderlo un vino più facile e accrescere la produttività in vigna ha causato perdita di identità e carisma.

Accornero parte dalle origini, dando uno sguardo al passato per fare il vino di una volta ma applicando il sapere e tecniche moderne. Così da una vigna di Grignolino del 1961 con la denominazione di “Bricco del Bosco - Vigne Vecchie” nel 2006 parte l’avventura che porterà alla nascita di un vero e proprio rinascimento del vitigno.

 

Tempi di vinificazione prolungati, passaggio in botti, 40 giorni di fermentazione sulle bucce, affinamento di 30 mesi in tonneaux di rovere francese e infine 24 mesi in bottiglia danno come risultato un vino elegante con una forte personalità. Colore rosso rubino, profumo di frutta rossa e fiori appassiti, accenni balsamici di eucalipto e spezie come pepe e chiodi di garofano, piacevole tannicità, bocca fresca ed avvolgente con una lunga e raffinata persistenza. Ermanno per avere una valutazione obiettiva del lavoro fatto da parte del mondo del vino d’eccellenza, decide di far degustare il prodotto alla cieca per la prima volta a Vinitaly 2011: la risposta è da subito entusiastica e di stupore quando viene rivelato che il vitigno è Grignolino.

Il potenziale c’è ma Ermanno si rende conto di non poter portare avanti un progetto così importante da solo. L’unione fa la forza, decide così di condividere il suo sapere con un gruppo di produttori monferrini, nasce Monferace, associazione che mira al recupero di un vino storico dal vitigno autoctono del Monferrato: il Grignolino. 11 cantine che seguono un rigido disciplinare che prevede l’impiego di vigneti iscritti in apposito albo, con una zonazione in 21 comuni tra Alessandria e Asti e una resa massima che non supera i 70 ql d’uva per ettaro. Monferace è l’antico nome del Monferrato, terra di vigne e castelli, è un progetto di un gruppo di vignaioli coraggiosi che amano credono e investono nel territorio per ridare dignità a un vino che per secoli fu amato e ricercato da re e personaggi illustri.

 

 

Una filosofia di vinificazione ispirata al passato, quando si insegnava ad avere molta pazienza per attendere che il vitigno esprimesse al meglio nobiltà ed eleganza. La prima vendemmia Monferace è del 2015, il 2020 l’anno del suo esordio. Un progetto dedicato non solo ad un vino ma alla valorizzazione di tutto un territorio ricco di cultura, tradizione, eccellenze gastronomiche e dal forte potenziale turistico.

accornerovini.it

monferace.it

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