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Barolo è la Città Italiana del Vino 2021

12 novembre 2020

E' Barolo, regina delle Langhe, che ha vinto il concorso "Città Italiana del Vino", iniziativa ideata e promossa da l'Associazione Città del Vino con il patrocinio del ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali. 

Il Comune di Barolo ha riunito soggetti istituzionali, associazioni di categoria, fondazioni culturali e movimenti locali, invitandoli a una stagione di confronto e iniziative intorno ai temi enologici più attuali e presentando la sua candidatura. Una sfida culturale e ambientale per la prima “capitale della cultura enologica” d’Italia, che ha battuto i territori di Bianco (Reggio Calabria), Duino Aurisina (Trieste), Montepulciano (Siena), Montespertoli (Firenze), Taurasi (Avellino) e Tollo (Chieti).

«Siamo felici e soddisfatti che sia stato premiato il nostro dossier e lo sforzo di coinvolgimento delle nostre colline e delle istituzioni locali e regionali che ci supporteranno nel programma di appuntamenti ed eventi previsti per il 2021 – spiega il sindaco di Barolo, Renata Bianco –. Il 2020 è stato un anno difficile e crediamo che questa iniziativa possa rappresentare oltre che un’opportunità concreta, anche un messaggio di speranza e ripartenza». Il programma vincitore di Barolo, che prevede in totale 24 grandi iniziative ed eventi come mostre, seminari, Lectio magistralis, installazioni artistiche e altro, sarà reso noto sul nuovo sito ufficiale nei prossimi giorni. 

«Quella di Barolo come capitale italiana del vino è un'investitura di territorio – afferma il direttore del comitato scientifico della Barolo&Castles Foundation e referente per la candidatura, Tiziano Gaia –. Barolo, con il suo Museo del Vino, è il comune capofila, ma le iniziative riguarderanno tutte le Langhe e altri terroir regionali. Quanto ai contenuti, il vino sarà declinato in arte, cultura, racconto, ambiente, turismo, e questo grazie al coinvolgimento di enti e fondazioni che hanno supportato fin dal primo istante la nostra candidatura. Sarà un lungo viaggio in equilibrio tra la tradizione e la modernità, un'immagine che racchiude l'anima stessa del Barolo: un vino dalla storia antica, ma che ha saputo rinnovarsi e aprirsi al mondo».

Grazie all'Associazione nazionale Città del Vino, che da sempre si muove con l'obiettivo di "aiutare i Comuni a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro", nel 2021 Barolo avrà l'onore di promuovere iniziative e modelli virtuosi di gestione del territorio in ambito vinicolo, paesaggistico e turistico. 

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