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Il vino novello

22 agosto 2019

Perché si chiama Novello? Perché non invecchia mai, l'eterno giovane! Ciò che rende possibile il consumo di un vino a pochissimo tempo dalla raccolta delle uve è il procedimento di fermentazione che si usa per la sua vinificazione, il cosiddetto metodo della macerazione carbonica che avviene in pochi giorni. Secondo i dettami della normativa italiana il Vino Novello può essere messo in commercio a partire dal 30 ottobre dello stesso anno in cui è avvenuta la vendemmia delle uve e deve essere ritirato il 31 dicembre dello stesso anno.

Quindi, la vita del Vino Novello fuori dalle cantine è di soli due mesi. La motivazione è che questo tipo di fermentazione favorisce proprio l’estrazione delle componenti aromatiche che rendono il vino ottenuto attraverso la macerazione carbonica leggero, estremamente ricco di aromi e profumi. Al tempo stesso tempo però il vino non ha tempo e modo di sviluppare una struttura importante, il corpo e l’estrazione dei tannini è minima: la conseguenza è che il vino che si ottiene non è per niente adatto all’invecchiamento.

Questa fermentazione non è ovviamente un difetto in quanto viene appositamente scelta per creare un vino in cui la componente aromatica sia la vera protagonista. Questo va a discapito della sua “durata” nel tempo, ma è, diciamo, un rischio calcolato: il Vino Novello offre sensazioni gustative che altri vini prodotti con altre metodologie non possono dare; quindi poco importa se non è longevo. Il Novello esprime al massimo se stesso per un tempo ridotto e bisogna avere pazienza, la degustazione del Novello è un’esperienza che si rinnova di anno in anno. È per questo che viene venduto solo per poco tempo: il Novello è un vino esclusivamente giovane, non invecchia mai!

Il vino Novello.. giovane, profumato e leggero!

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