Donne Fittipaldi: una cantina al femminile

Quando la terra ti regala qualcosa dobbiamo adattarci a riceverlo. E pensare che ero astemia.

Maria Fittipaldi Menarini

Amore per il territorio e ricerca di eleganza: questi i valori che contraddistinguono da sempre l’attività produttiva di Donne Fittipaldi. Nel 1992 Maria Fittipaldi Menarini decide di ristrutturare la proprietà familiare che si estende per 46 ettari intorno al casale la Pineta, tra Bolgheri e Castagneto Carducci, dedicando una parte al vigneto.

L’azienda, interamente al femminile, che vede alla guida Maria Fittipaldi Menarini e le quattro figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina, ha da poco festeggiato i suoi primi dieci anni di attività enologica vantando la realizzazione di cinque etichette. Il rosso più importante, fiore all’occhiello di tutta la produzione, è il “Bolgheri DOC Superiore”, al quale è seguito il più giovane “Bolgheri Doc”. Il “Sauvignon Bianco Toscana IGT”, primo bianco di Donne Fittipaldi, richiama a sé tutti i sentori del vicino mare e il “Malaroja”, prodotto in edizione limitata e 100% Malbec. Ultimo arrivato è il “Lady F”, varietà difficilmente replicabile nel suo Orpicchio in purezza.

Tutti i vini sono tratti in modo naturale: non vengono utilizzati chiarificazioni, stabilizzazione a freddo o altre pratiche invasive, ma solo lieviti indigeni.

La nostra volontà è continuare nella produzione di qualità rimanendo una realtà di nicchia spiega, infatti, Maria Fittipaldi. L'azienda produce in media circa 80 mila bottiglie e ne esporta il 50% negli Stati Uniti e in Svizzera, Francia, Danimarca e Repubblica Ceca. Il mix di cura, armonia e qualità che caratterizza la filosofia produttiva di quest’azienda “in rosa” si rispecchia nelle etichette delle bottiglie, la cui realizzazione grafica è stata affidata all’estro creativo di Giores, l’artista Giorgio Restelli, direttore artistico di Mediaset. Il legame tra vino e arte è sempre stato il cuore dell’azienda, che nel 2016 ha istituito il Premio Donne Fittipaldi in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Verona.