Ci sono quelle occasione che riserviamo all’apertura delle nostre bottiglie più preziose, quel momento dell’anno in cui “lui” diventa protagonista, dopo aver passato lungo tempo chiuso nelle credenze… stiamo parlando del decanter.
Un oggetto inusuale, che a volte mette soggezione, siamo qui per raccontarvelo e per scoprire insieme come utilizzarlo al meglio!
Il decanter è una grande ampolla o anfora, in vetro o cristallo trasparente. La forma più classica è quella schiacciata sul fondo con un collo molto lungo, ma in commercio ne esistono svariati modelli, di diversa dimensione, a corno, a forma di cigno, anatra. Il decanter è un oggetto che spesso può diventare un elemento di arredo, ma soprattutto lo strumento alleato per i veri appassionati di vino.
Ha una duplice funzione: la prima è ossigenare il vino, grazie alla sua forma che lo contraddistingue facendo sì che abbia una superficie maggiore rispetto al suo volume e tale azione è molto importante soprattutto per quei vini che hanno subito un invecchiamento prolungato; la seconda è di permettere la separazione della parte liquida dalla parte solida, infatti, in vini che sono stati per lungo tempo in bottiglia, formano residui e depositi che con il decanter si riesce a rendere più limpidi. Se ci troviamo nella prima situazione e vogliamo ossigenare il vino, per intensificarne i profumi, dobbiamo fare in modo che il liquido scrosci all’interno del contenitore entrando ben in contatto con l’aria; al contrario se stiamo utilizzando il decanter per un vino che ha subito un lungo invecchiamento e che presenta sedimenti, dobbiamo svolgere l’operazione lentamente, travasando il contenuto lentamente in modo da lasciare ogni residuo nella bottiglia, per ottenere alla fine un vino ancora limpido.
Allora aprite le vostre preziose bottiglie per celebrare le occasioni di festa, osservatele e versate correttamente il vino nel decanter; ora apprezzate e degustare tutte le potenzialità del vino al massimo delle loro espressione!
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