Buono a sapersi

Lo sapevate che...
ecco i nostri consigli, dalla vite all’uva, dalla cantina a casa tua, per preservare inalterate le preziose qualità racchiuse in ogni bottiglia...

Nella mia cantina solo il vino!

Odori pungenti, come quelli di alimenti conservati vicino alle bottiglie, possono penetrare attraverso le porosità del sughero alterando le qualità sensoriali del vino.
Il luogo di conservazione dev’essere scelto con cura

In alto i calici! Ma prima le bottiglie

Prima di stappare la bottiglia è buona norma lasciarla in posizione verticale per un periodo di tempo che varia a seconda della tipologia di vino, così da far depositare sul fondo i possibili sedimenti accumulatisi durante la sua conservazione in posizione orizzontale

Illumina il vino con la luce giusta

È consigliabile conservare le bottiglie, soprattutto quelle in vetro trasparente, in ambienti con luminosità bassa e con luci fredde e uniformi che non producono calore.
Esporre il vino a fonti di luce, infatti, significa accelerare i fenomeni di ossidazione e imbrunimento con una possibile variazione del gusto

Anche il vino è sensibile… a vibrazioni e rumori!

Durante la conservazione del vino è importante evitare fenomeni come rumori e vibrazioni.
Piccoli urti alla bottiglia, infatti, rimettono in sospensione i sedimenti alterandone l’aspetto

L’umidità alleata dalla parte del vino

Per un’adeguata conservazione del vino, il tasso di umidità dev’essere compreso tra il 50% e l’80%. Un ambiente troppo secco causa il restringimento e la fessurazione del tappo di sughero con conseguente accelerazione del processo di ossidazione. Al contrario, un ambiente troppo umido favorisce lo sviluppo di muffe, funghi e altri microorganismi che determinano conseguenti odori sgradevoli

A ciascuno la sua temperatura

La temperatura di servizio varia a seconda della tipologia di vino.
Gli spumanti secchi e dolci, così come i vini aromatizzati, si conservano a una temperatura di 6°C.
Per i vini bianchi secchi, giovani e fruttati, la temperatura ideale è quella di 8°C. A 10°C troviamo i vini bianchi secchi aromatici, così come i passiti e i vini liquorosi.
I vini novelli e i rosati vanno serviti a una temperatura di 12°C. I vini rossi leggeri e poco tannici si degustano a 14°C e a 16°C i vini di media struttura e media tannicità, fino ad arrivare alla temperatura di servizio di 18°C per i rossi di gran corpo e a lungo invecchiamento

Ti conservo alla giusta temperatura

La temperatura ideale per conservare i vini è compresa tra 6° e 15° gradi.
Alte temperature accelerano il processo di affinamento e maturazione del vino compromettendone le componenti volatili. Viceversa, se la temperatura scende al di sotto dei 6°C, si può verificare una precipitazione di tartrati che altera l’aspetto del vino

È sempre amabile il vino?

Un vino si dice amabile quando dona una sensazione di dolcezza delicata, ma chiaramente percepibile. Al contrario, un vino secco lascia un residuo zuccherino molto basso tale da non far percepire alcune sensazione di dolcezza

Un brindisi last minute? poche semplici mosse

Per raffreddare velocemente vino bianco o spumante prima di servirlo è possibile collocare la bottiglia in un cestello contenente acqua, ghiaccio e sale.
Il sale ha la funzione di abbassare la temperatura di fusione del ghiaccio accelerandone lo scioglimento permettendo di refrigerare l’acqua più velocemente

Le lacrime di... vino

Facendo ruotare lentamente il calice in modo che il vino crei un velo sulla parete interna del bicchiere, si noterà la formazione di piccole gocce, dette “lacrime”, distanziate da spazi chiamati “archetti”.
La velocità di caduta delle lacrime e l’ampiezza degli archetti danno importanti informazioni sul vino: minori sono la velocità e l’ampiezza, più elevato è il tenore alcolico

Il vino degli eroi!

Si definisce “eroica” quella viticoltura in forte pendenza, di collina o di montagna, dove i viticoltori lavorano in condizioni difficili da sostenere con costi di gestione elevati. Questa viticoltura eroica viene conservata e mantenuta solo grazie alla grande passione dei viticoltori, che svolgono anche una funzione di preservazione ambientale e storica

Una degustazione al passo con i tempi

La degustazione è una pratica edonistica per migliorare e conoscere approfonditamente le tipologie di vino ed affinare le sensibilità olfattive e gustative. In particolare, quella verticale, viene utilizzata per degustare bottiglie dello stesso vino e dello stesso produttore, ma di vendemmie diverse

Dalle bucce delle uve... ai vostri calici

Le sostanze responsabili del colore dei vini sono localizzate nelle bucce delle uve, in particolare sono i polifenoli per i vini rossi e i flavonoli per i vini bianchi

Occhio alle bottiglie!

La scelta del colore verde delle bottiglie è di fondamentale importanza per la protezione del vino dall’azione della luce, poiché blocca molte radiazioni luminose, che sono causa di un abbassamento del potenziale ossidoriduttivo del vino. Mentre per i vini speciali, meno sensibili all’effetto della luce, si utilizzano spesso bottiglie di vetro chiaro per dare maggiore risalto al colore del prodotto

Un’ottima annata

L’annata sta ad indicare l’anno in cui è stata effettuata la vendemmia dell’uva. In base alle differenti condizioni climatiche che si possono verificare di anno in anno, diverse possono risultare le caratteristiche e la qualità dei vini

Via ogni dubbio!

Tutti hanno lo stesso dubbio... ma per una buona conservazione del vino, è importante che le bottiglie siano poste orizzontalmente. Ciò permette al vino di rimanere a contatto con il sughero e di mantenerlo umido ed elastico, evitando quindi che si restringa o si fessuri

Ognuno al proprio posto

La disposizione ideale delle bottiglie prevede che esse vengano sistemate in base alla loro tipologia. Dato che la temperatura aumenta procedendo dal basso verso l’alto, perché l’aria calda tende a salire, si collocheranno in basso gli spumanti, poi i vini bianchi seguiti da quelli rosati, per finire con i vini rossi, rispettivamente dai più giovani a quelli destinati all’invecchiamento

Una scelta effervescente!

Nella valutazione degli spumanti, si esamina l’effervescenza. Per controllare la qualità di uno spumante è bene osservare il perlage, la catenella di bollicine di anidride carbonica che si forma quando si riempie il bicchiere: più le bollicine sono fini, numerose e persistenti, migliore è la qualità dello spumante

Avete lasciato un vino rosso in cantina per molti anni...

...nessun problema! Un vino rosso di buona struttura, se conservato con scrupolosità, può rimanere in cantina anche per decenni. Con il trascorrere del tempo il vino perde l’asperità giovanile, acquistando un gusto più morbido e rotondo. Il colore passa a tonalità che variano dal rosso rubino al rosso granato, con sfumature anche aranciate

Ed ora... ripasso!

Esiste in varie zone d’Italia una tradizione enologica che consiste nel far rifermentare il vino nuovo sulle vinacce delle medesime uve appassite. Questa pratica prende il nome di “ripasso” e viene adottata con lo scopo di conferire ai vini maggiore fragranza, morbidezza e grado alcolico